Ultimo aggiornamento: 11 Marzo 2025
Stai programmando un viaggio in Giappone e ti piacerebbe guidare per esplorare luoghi meno turistici? In questa guida scoprirai come guidare in Giappone con patente italiana, quali documenti sono necessari e i principali consigli per noleggiare un’auto e affrontare la guida a sinistra in tutta sicurezza.
Preparati a un’esperienza unica on the road, alla scoperta di panorami mozzafiato e destinazioni fuori dagli itinerari tradizionali.
Cosa serve per guidare in Giappone con patente italiana

Se desideri metterti alla guida in Giappone, è fondamentale conoscere i documenti e i requisiti essenziali per non incorrere in multe o rifiuti da parte delle compagnie di noleggio. Dal Permesso Internazionale di Guida alla patente italiana in corso di validità, ecco tutto ciò che ti occorre per circolare sulle strade nipponiche nel pieno rispetto delle regole.
Per guidare in Giappone con la patente italiana, avrai bisogno di:
- Patente italiana in corso di validità.
- Patente internazionale, ovvero un permesso Internazionale di Guida (IDP), conforme alla Convenzione di Ginevra del 1949.
- Se ottieni un IDP basato sulla Convenzione di Vienna del 1968, sappi che non è riconosciuto in Giappone.
- Devi sempre esibire IDP e patente italiana insieme, poiché l’uno senza l’altra è considerato non valido.
Come ottenere la patente internazionale
Se possiedi una patente italiana e vuoi guidare in Giappone, devi richiedere la patente internazionale (Permesso di Guida Internazionale) rilasciato ai sensi della Convenzione di Ginevra del 1949 (non confonderlo con quello basato sulla Convenzione di Vienna del 1968, che non è valido in Giappone).
In Italia, l’ente abilitato al rilascio di questo documento è la Motorizzazione Civile oppure l’Automobile Club d’Italia (ACI), a seconda delle procedure in vigore nella tua provincia di residenza.
Ecco i passaggi fondamentali:
- Verificare la documentazione necessaria
- Modulo di richiesta (puoi richiederlo in sede o scaricarlo dal sito della Motorizzazione/ACI, se disponibile).
- Fotocopia della patente italiana in corso di validità.
- Fotocopia di un documento d’identità (carta d’identità o passaporto).
- 2 fototessere recenti (generalmente formato 35×45 mm), di cui una autenticata (in alcune province l’autentica si fa direttamente allo sportello).
- Ricevuta dei versamenti necessari (gli importi variano leggermente in base al tariffario locale, ma di solito ci sono due bollettini da pagare).
- Recarsi presso gli uffici competenti
- Motorizzazione Civile: puoi presentare la domanda allo sportello dedicato al rilascio di permessi internazionali di guida.
- Delegazione ACI: in alcune regioni, è possibile avviare la pratica presso le delegazioni locali ACI (Automobile Club). Informati prima per sapere se questo servizio è disponibile nella tua zona.
- Specificare la convenzione necessaria
- Per l’uso in Giappone, chiedi espressamente il permesso basato sulla Convenzione di Ginevra del 1949. Se ti rilasciano quello secondo la Convenzione di Vienna del 1968, non potrai utilizzarlo in Giappone.
- Tempi di rilascio e costi
- I tempi variano da ufficio a ufficio, in media da qualche giorno a un paio di settimane.
- I costi comprendono i bollettini postali (per marca da bollo e diritti di motorizzazione) e il compenso per eventuale pratica, se la fai tramite un’agenzia o delegazione ACI. In genere, la spesa totale si aggira tra i 40 e i 70 euro.
- Verifica finale
- Una volta ottenuto l’IDP, controlla che sia ben compilato e che riporti chiaramente la validità (massimo 1 anno dalla data di rilascio). Ricorda che in Giappone devi sempre portare IDP e patente italiana originali insieme, per dimostrare la validità del permesso.
Quanto tempo serve per ottenere la patente internazionale
I tempi di rilascio della patente internazionale possono variare in base all’ufficio e alla procedura che scegli. In media, possono passare da pochi giorni a un paio di settimane. Ecco alcuni fattori che influenzano le tempistiche:
- Motorizzazione Civile:
- Se presenti tutta la documentazione in regola, in alcune province l’IDP può essere rilasciato in circa 5-10 giorni lavorativi.
- Nei periodi di maggiore affluenza (come prima delle ferie estive), i tempi possono allungarsi fino a 2-3 settimane.
- Delegazioni ACI o agenzie di pratiche auto:
- Spesso offrono un servizio di intermediazione ma, a seconda del numero di pratiche in corso e della modalità di spedizione dei documenti, i tempi possono leggermente aumentare rispetto alla procedura diretta presso la Motorizzazione.
- Completezza della domanda:
- Se la documentazione (fotocopie, fototessere, bollettini) è incompleta o presenta errori, potresti dover rifare parte della procedura, allungando ulteriormente i tempi.
Per evitare ritardi, è consigliabile iniziare la pratica almeno 3-4 settimane prima della partenza e assicurarti di fornire esattamente tutto il necessario (moduli compilati, fotografie corrette, versamenti pagati, ecc.).
Guida a sinistra: come abituarsi alla guida in Giappone

La guida a sinistra in Giappone è uno degli aspetti che più possono confondere noi viaggiatori italiani. Se non hai mai guidato in Paesi come Regno Unito o Australia, potrebbe sembrarti strano iniziare a sterzare “al contrario”. Per fortuna, con un po’ di pratica e seguendo alcune dritte, avrai tutto sotto controllo in pochissimo tempo.
Se non hai mai guidato in un Paese con questa regola, ecco qualche consiglio:
Lo sconto è valido su tutto il sito, ma non è applicabile sui pass dei treni e su alcune attrazioni (lista dei biglietti esclusi).
- Prenditi qualche minuto di prova: prima di affrontare strade affollate, cerca di guidare in un parcheggio o in una zona tranquilla per abituarti al volante a destra e ai comandi invertiti (frecce e tergicristalli).
- Stai attento alle svolte: la curva a sinistra è semplice, ma la svolta a destra attraversa la corsia opposta. Fai particolare attenzione ai semafori, dove non è consentito girare con il rosso come negli Stati Uniti.
- Segnaletica bilingue: nelle grandi città e sulle autostrade, i cartelli stradali sono spesso in giapponese e in inglese, ma in aree rurali potresti trovare prevalentemente ideogrammi.
Regole stradali da non dimenticare

Guidare in un Paese straniero richiede sempre un periodo di adattamento alle normative locali. In Giappone, oltre a rispettare i classici limiti di velocità e la segnaletica, bisogna prestare attenzione a regole specifiche, come il divieto assoluto di svoltare con il semaforo rosso e la tolleranza zero verso l’alcol alla guida.
Ecco le principali norme da tenere bene a mente per un viaggio sicuro e senza intoppi:
- Limiti di velocità:
- 60 km/h su strade urbane e suburbane.
- 80–100 km/h in autostrada (in alcuni tratti si può arrivare a 110 km/h sperimentali).
- Tolleranza zero con l’alcol:
- Guidare in stato di ebbrezza è reato e le sanzioni sono molto severe.
- Cinture di sicurezza:
- Obbligatorie per il conducente e per tutti i passeggeri.
- Bambini e seggiolini:
- Se viaggi con minori, informati sulle norme relative ai seggiolini. Le principali compagnie di noleggio auto in Giappone forniscono seggiolini su richiesta.
Come funzionano i pedaggi autostradali (ETC e biglietti)
Le autostrade giapponesi sono quasi tutte a pedaggio. Hai due modi per pagare:
- Biglietto cartaceo: prendi un ticket all’ingresso e paghi in contanti o con carta di credito all’uscita.
- ETC (Electronic Toll Collection): un dispositivo che ti consente di passare attraverso i varchi riservati senza fermarti. Di solito, il costo dei pedaggi viene calcolato e addebitato alla riconsegna dell’auto, in base ai chilometri percorsi.
Se prevedi di attraversare molte regioni o di percorrere lunghe distanze, chiedi alla compagnia se offrono un ETC card o se esistono pass autostradali regionali (per esempio, l’Hokkaido Expressway Pass) utili a risparmiare sui pedaggi.
Stazioni di servizio e carburante: cosa sapere

Fare rifornimento non è difficile, ma è utile conoscere alcune parole base:
- Full Service (フルサービス): un addetto fa il pieno al posto tuo, ti pulisce i vetri e accetta il pagamento in contanti o carta. Puoi dire “mantan” per richiedere il pieno.
- Self Service (セルフ): ti occupi da solo del rifornimento seguendo le istruzioni in giapponese sul display. In caso di difficoltà, c’è spesso un addetto che può aiutarti.
Il costo medio di benzina normale è intorno ai 170 yen al litro (prezzo variabile), mentre il diesel e il “premium” (ハイオク) hanno prezzi diversi. Assicurati di scegliere il tipo di carburante adatto al modello di vettura che hai noleggiato.
Parcheggi: costi e tipologie
Trovare parcheggio può essere la sfida più grande nelle grandi città come Tokyo, Osaka o Kyoto, dove i costi orari possono essere elevati (diverse centinaia di yen all’ora). In zone rurali o in località minori, invece, spesso è gratuito. Ecco cosa aspettarsi:
- Barriere a terra: un piccolo blocco si alza sotto la tua vettura e si abbassa solo dopo aver pagato alla macchinetta centrale o al box designato.
- Parcheggi a torre o con ascensore: inserisci l’auto in una piattaforma e il sistema la “immagazzina” in verticale.
- Hotel: gli alberghi nei centri urbani di solito fanno pagare una tariffa fissa giornaliera, mentre in località meno affollate spesso il parcheggio è gratuito.
Ricorda di rispettare rigorosamente il divieto di parcheggio in strada, pena multe salate o rimozione del veicolo.
Noleggiare un’auto in Giappone con patente italiana
Se hai in programma di noleggiare un’auto in Giappone, sappi che molte compagnie offrono servizi in lingua inglese e prenotazioni online.
Ecco i punti fondamentali:
- Documenti richiesti: patente italiana, IDP, passaporto, carta di credito.
- Prenotazione online: puoi utilizzare il sito ufficiale delle agenzie giapponesi (Toyota Rent-a-Car, Nippon Rent-a-Car, Times Car Rental, ecc.) oppure piattaforme di confronto prezzi come Klook.
- Tariffe: variano in base al tipo di vettura, alla durata e alla stagione. Una city car può costare dai 5.000 ai 7.000 yen al giorno, un SUV può arrivare a 10.000-15.000 yen.
- Assicurazione: un’assicurazione base è inclusa, ma valuta se aggiungere coperture extra (Kasko) per maggiore serenità.
Domande e risposte sulla guida in Giappone
Per guidare legalmente in Giappone con la tua patente italiana, devi ottenere il Permesso Internazionale di Guida (IDP) basato sulla Convenzione di Ginevra del 1949. È obbligatorio portare con te sia l’IDP che la patente italiana originale.
Il costo dell’IDP, comprensivo di marche da bollo e spese di pratica, varia generalmente tra i 40 e i 70 euro. Puoi rivolgerti alla Motorizzazione Civile o a una delegazione ACI, specificando che ti occorre il permesso “Convenzione di Ginevra (1949)”.
La guida a sinistra in Giappone deriva storicamente dall’influenza britannica nello sviluppo delle prime ferrovie. Ancora oggi, i veicoli hanno il volante a destra e le corsie di marcia sono invertite rispetto all’Italia.
Avrai bisogno di una patente italiana in corso di validità, dell’IDP (Ginevra 1949), passaporto, carta di credito (per il pagamento e la cauzione).
Non particolarmente. Dopo un breve periodo di adattamento alla guida a sinistra, ti sentirai a tuo agio. Le strade sono ben tenute, la segnaletica spesso bilingue e i limiti di velocità chiari. Fai attenzione alle svolte a destra e rispetta rigorosamente i semafori e i divieti di sosta.